Flussi migratori, il governo approva il decreto-legge

Approvato, in via definitiva, il provvedimento recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 2 ottobre 2025, n. 143).

Il governo, nella seduta del Consiglio dei ministri del 2 ottobre 2025, ha approvato, in via definitiva, il decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, apportando una modifica rispetto al precedente testo in modo da prevedere la proroga, fino al 2028, delle misure che consentono l’ingresso fuori quota di 10.000 lavoratori stranieri all’anno per l’assistenza di anziani ultraottantenni e persone con disabilità.

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti commissioni parlamentari e della Conferenza unificata.

CCNL Gomma Industria: approvata la piattaforma di rinnovo

Richiesti un incremento salariale complessivo (TEC) di 235,00 euro al livello F ed il miglioramento delle condizioni di lavoro

Nei giorni scorsi l’assemblea unitaria Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil del settore Gomma Plastica ha approvato la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, in scadenza il prossimo 31 dicembre. In Italia operano nel settore circa 165mila addetti in 3.860 imprese. 

Dal punto di vista economico, le OO.SS. hanno richiesto nel triennio 2026-2028 un incremento salariale complessivo (TEC) di 235,00 euro al livello F, prevedendo la revisione del salario medio di riferimento. In materia di welfare hanno ribadito la necessità di un rafforzamento dei Fondi contrattuali integrativi, in particolare per la quota a carico delle imprese destinata al Fondo Gomma Plastica.

Dal punto di vista normativo, in un’ottica di rafforzamento delle relazioni industriali, i Sindacati hanno richiesto il potenziamento dell’Osservatorio nazionale, con l’obiettivo di renderlo un luogo ancora più concreto di discussione. Centrale è stato il rafforzamento in materia di salute, sicurezza e ambiente, in particolare rispetto alla costituzione di un Organismo paritetico nazionale a cui verranno attribuiti compiti di ricerca, formazione, iniziative, anche congiunte, a partire dai temi dall’impatto del clima nei luoghi di lavoro e dell’invecchiamento attivo. Ampio spazio è stato inoltre dedicato alle richieste di miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti: sostegno alla genitorialità, nonchè definizione di linee guida sugli accomodamenti ragionevoli per favorire l’inclusione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori nelle imprese del settore.

La piattaforma, così come sopra presentata, è stata inviata inviata all’Associazione datoriale per l’avvio delle trattative.

CCNL Pesca Cooperative e Costiera (imbarcati): i sindacati approvano le piattaforme di rinnovo

Per il CCNL 2026-2029 i sindacati chiedono l’aumento salariale e la modernizzazione del contratto

Lo scorso 26 settembre gli attivi unitari delle Organizzazioni sindacali Fai, Flai e Uila Pesca hanno approvato all’unanimità le due piattaforme per il rinnovo dei CCNL 2026-2029 per il personale non imbarcato delle cooperative e per il personale imbarcato adibito alla pesca marittima. Le suddette piattaforme verranno, pertanto, inviate alle controparti datoriali.

Il rinnovo si inserisce in un contesto di difficoltà per il settore della pesca, dovuto alle politiche Ue, alle tensioni internazionali e ai cambiamenti climatici.

Le piattaforme approvate dai sindacati mirano a:

– contribuire ad un rilancio complessivo del settore;

– modernizzare il ruolo dei lavoratori;

– rendere il lavoro più attrattivo e favorire il ricambio generazionale;

– rafforzare le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello.

Tra i punti prioritari si evidenziano, inoltre, l’incremento dei congedi parentali, l’accesso ai fondi previdenziali e la prevenzione della violenza di genere. Sul piano economico, le richieste dei sindacati, per entrambi i CCNL, prevedono:

– un incremento salariale del 12% per aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori;

– per il personale imbarcato, un’indennità specifica di 15,00 euro giornalieri per imbarchi superiori alle 48 ore;

– per il personale non imbarcato delle cooperative, un aumento dell’indennità per il pernottamento in valle da pesca da 45,00 euro a 60,00 euro.

I sindacati, affermando l’importanza della suddetta approvazione delle piattaforme di rinnovo, auspicano una celere conclusione delle trattive.

Pignoramenti su somme erogate dall’INPS: arrivano i chiarimenti

Fornite spiegazioni sul quadro normativo in vigore in materia per quel che riguarda le prestazioni previdenziali e le indennità a sostegno del reddito dei lavoratori (INPS, circolare 30 settembre 2025, n. 130).

L’INPS ha chiarito il quadro normativo vigente in materia di pignoramenti su prestazioni previdenziali e indennità a sostegno del reddito dei lavoratori. In sostanza, l’Istituto fornisce un’interpretazione delle norme che regolano i pignoramenti su somme erogate dall’INPS, con particolare attenzione alle prestazioni non pensionistiche, come indennità di disoccupazione, cassa integrazione e altre forme di sostegno al reddito.

I punti chiave della disciplina sono:

impignorabilità assoluta per prestazioni assistenziali vitali (maternità, malattia, sussidi funerari), salvo recupero di debiti verso l’INPS stesso, entro il limite di un quinto;
– impignorabilità parziale per prestazioni sostitutive della retribuzione (NASpI, cassa integrazione, mobilità), pignorabili fino a un quinto per crediti ordinari e nella  misura autorizzata dal giudice per crediti alimentari;
– piena pignorabilità dell’anticipazione NASpI, che perde la natura di prestazione a sostegno del reddito per assumere quella di incentivo all’autoimprenditorialità;
– limiti ridotti per pignoramenti dell’agente della riscossione: un decimo fino a 2.500 euro, un settimo fino a 5.000 euro, un quinto oltre tale soglia.

La circolare in commento disciplina e stabilisce che la quota complessivamente pignorabile non può superare la metà dell’importo in caso di simultaneo concorso tra diverse cause di credito.

Particolare attenzione è dedicata al pagamento diretto degli assegni di mantenimento e agli obblighi fiscali del sostituto d’imposta sulle somme riversate ai creditori.